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lunedì 30 luglio 2012

Salatini integrali al formaggio



Buon lunedi a tutte!Caldissimo di nuovo dalle nostre parti,il fine settimana l'ho passato al mare,a prendere il sole.E dalle vostre parti?
Oggi vi propongo dei salatini al formaggio,perfetti come antipasti o stuzzichini.Vanno tanto di moda gli finger food,e noi siamo donne modaiole,quindi ci adeguiamo.:D.Complice anche il nuovo contest di Molino Chiavazza:












-Lavorate le farine con il burro morbido,i formaggi grattugiati,l'acqua fredda e il sale.Coprite l'impasto con pellicola trasparente e mettete a riposare nel frigo per 1 ora.
-Riprendete l'impasto e stendetelo con il mattarello allo spessore di 4 mm(per facilitare l'operazione stendetelo tra 2 fogli di carta da forno).
-Ritagliare con il taglia biscotti dei biscotti,spennellateli con l'albume e cospargete con abbondante sesamo la metà di loro.
-Metteteli a cuocere nel forno a 180° per 15 minuti.
-Sfornate e lasciate raffreddare.
-Lavorate i formaggi con un cucchiaio di legno,trasferite la crema in un sac-à-poche e spremete un anello di crema su metà dei salatini(quelli senza sesamo).
-Chiudete sovrapponendo l'altra metà.




Questa ricetta partecipa al contest di Molino Chiavazza-Gli stuzzichini


martedì 24 luglio 2012

Spaghetti alle vongole



Che fortunato che è sto mollusco
malgrado il suo carattere brusco!
Sebbene la vongola stia rinchiusa
in una conchiglia, dal mondo delusa,
se un giorno particolare,
decide di socializzare,
trova sempre qualcuno che se la scarrozza,
mentre nessuno, aihmè, si fila la cozza!
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Negli anni '40 le vongole erano considerate il mangiare dei poveri.Grandi e piccini andavano  di mattina nelle spiagge a raccogliere quello che il mare regalava.C'era di tutto:ricci,vongole e granchi,specialmente dopo la burrasca.Dopo aver raccolto,le donne salivano sulle biciclette e andavano a vendere la "refurtiva" nei appositi posti.La zona dove raccoglievano si tramandava da madre in figlia,e,se dopo aver fatto il giro rimaneva pesce non venduto  andava cambiato con i contadini in cambio di prodotti della terra:uova,farina,olio etc.
La pasta con le vongole e una ricetta nata dalla semplicità e dalla mancanza di ingredienti nella cucina che faceva si che le mamme dovevano inventarsi piatti che saziavano,ma con gusto.
Esisteva anzi il detto "ricci, pateddi e granci, assai spenni e picca manci", spendi molto e mangi poco.
Ma  il profumo del mare nel piatto e indimenticabile,ed incredibile come un pugno di molluschi possano dare cosi tanto gusto a un piatto di pasta.
(per 2 persone)



-Mettete le vongole a spurgare in acqua salata cambiandola spesso.
-In una padella anti aderente Illa mettete a soffriggere  l'aglio schiacciato nel olio di oliva.Aggiungete le vongole sciacquate,insaporite con il vino e lasciate evaporare.Cospargete di  peperoncino e lasciate cuocere,coperte,per 10 minuti.Tenete in caldo.
-Cucinate gli spaghetti in abbondante acqua salata,scolateli e tuffateli nella padella on le vongole.Fate insaporire sul fuoco per 1 minuto.
-Servite nel piatto con prezzemolo tritato.

piatto GreenGate

giovedì 19 luglio 2012

Gialli fiori di zucca

coltello Laguiole
E stata liberata Rossella Urru,finalmente una bella notizia dopo tanti giorni grigi.Un abbraccio,bentornata a casa Ro(come la chiamano gli amici).
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Il grande caldo e ritornato,boccheggiamo di notte,non si riesce a dormire.Voglia di accendere il forno zero ma dobbiamo mangiare qualcosa di sostanzioso.
 Finalmente ci sono riuscita a preparare una ricetta con dei fiori di zucca! Non so come mai ma ho faticato a trovarli quest'anno: il mio fruttivendolo non ne ha mai o piuttosto dovrei dire che non sono mai belli e al mercato non ne ho visti tanti... Fortuna che ieri mia cognata mi ha portato un bel mazzo di fiori di zucca, provenienti dal suo orto:evvaiiii,che torta salata sia.
Lo so che fa caldo e che la torta salata richiede cottura nel forno ma quando rinfrescherà non ci saranno più i fiori di zucca,soffriamo un pochino ma la preparo,ne vale veramente la pena:





  • una confezione di pasta sfoglia(nel mio caso rettangolare)
  • 10 fiori di zucca
  • 5 uova
  • 150 g di pecorino toscano D.O.P a fettine Caseificio Spadi
  • 20 g di parmigiano grattugiato
  • 10 g di pangrattato
  • 60 g di Grok con Grana Padana
  • sale e pepe q.b. Te-Al




-Adagiate la pasta sfoglia in una teglia rettangolare e foderate la base con le fettine di pecorino.Sbattete in una terrina le uova,6 fiori di zucca,lavate e tagliate finemente.Aggiungete il Grok,sminuzzato,il formaggio e il pangrattato,aggiustate di sale e pepe e versate il composto sopra la sfoglia.
-Cuocete nel forno statico a 180° per 30 minuti.
-Servite fredda.



martedì 17 luglio 2012

Toglietemi tutto,ma non .......LA GRANITA

D’istati, quann’eru nica,
me nonna cu nu pignateddu,
s’inniìva a la putìa di Mica.

‘Sta cristiana faciva e vinniva,
‘na cosa troppu duci,
ca da la vucca nun si livava.

Mittiva intra la ghiaccera,
acqua, zùccaru e limuni,
frisca comu la nivi era.

Li dosi giusti, idda sulu li sapìa,
ogni tanticchia l’arriminava,
faticava, ma bona ci arriniscìa!

Accussì s’accuminciava la jurnata,
cu nu cicaruni di pani e granita,
ni sàziavamu e ni lìccavamu li dita!



Traduzione per i non siciliani:

D'estate quando ero piccola,
mia nonna,con un pentolino,
andava nel negozio di Mica.

Questa persona preparava e vendeva,
una cosa troppo bella,
che non si poteva levare dalla bocca.

Metteva dentro il ghiaccio triturato,
acqua,zucchero e limoni,
usciva fuori una cosa fresca come la neve.

Le giuste quantità li conosceva solo lei,
ogni tanto la mescolava,
dopo tanta fatica veniva fuori una cosa buonissima.

Cosi si iniziava la giornata,
con una scodella di pane e granita,
ci saziavamo e ci leccavamo le dita.

Da voi si mangia il pane...con la granita?Ma la  vera granita siciliana,non pezzi di ghiaccio "conditi" con succo di limone...solo il pensiero mi fa passare l'appetito.
Oggi,dalle mie parti il caldo ci ha dato un po' di tregua,si sta bene,direi che la sera fa fresco.Anche se,non ho il coraggio di accendere il forno,la mattina colazione con la granita(rigorosamente preparata in casa) e brioche fresche,al pranzo insalate e la sera frutta a volontà.Manteniamoci leggeri.
Se il clima lo permetterà e si mantiene il fresco di questi giorni si ricomincia a cucinare come si deve,anche perché sono indietro con un paio di ricette.
La ricetta la volete?Anche se qualcuno pensa che e semplice da fare,vi devo contraddire.Il segreto della granita siciliana,e, come dice la poesia,starci dietro per mezza giornata.Ma passiamo alla ricetta,cosi ci capiamo meglio:

Per la granita di limone:
  • un litro d'acqua
  • 500 g di zucchero Eridania
  • 300 g di succo di limoni(spremuto fresco)
  • buccia di un limone,senza la pappa bianca
  • sciroppo di amarene Fabbri
Per le brioche fresche:(fonte:Luca Montersino)
  • 500 grammi di farina bianca 00 Molino Chiavazza
  • 15 grammi lievito di birra
  • 70 grammi di zucchero semolato Eridania
  • 80 grammi di latte intero
  • 180 grammi di uova intere (circa 3,5 uova)
  • 180 grammi di burro ammorbidito
  • 15 grammi di miele
  • 7,5 grammi di Marsala
  • 8 grammi di sale Tec-Al


In un pentolino mettiamo l'acqua e lo zucchero a sciogliere sul fuoco.Lasciamo raffreddare e aggiungiamo il succo e la buccia dei limoni.Dopo 1 ora togliamo la buccia del limone e trasferiamo il liquido in un contenitore basso nel congelatore.Ogni ora,per 10 volte,uscitelo dal freezer e mescolatelo con un cucchiaio di legno.Ripetuta l'operazione per 10 volte lasciate nel freezer,la granita rimarrà granulosa,senza ghiacciare.
Sistemare nella planetaria la farina setacciata, il lievito spezzettato e lo zucchero. Mettere in moto la planetaria a velocità minima e aggiungere tutto il latte. Unire le uova, poco per volta (portando la planetaria a velocità media), in modo che vengano assorbite dalla farina e continuare a lavorare fin quando l’impasto sarà liscio, compatto e omogeneo. A questo punto aggiungere il burro morbido, poco per volta, in modo che venga assorbito dall’impasto, fino ad esaurimento dell’ingrediente.
Nel frattempo miscelare il Marsala con il miele e mettere da parte.
Allorché l’impasto avrà assorbito tutto il burro e  risulterà liscio, unire poco per volta, la miscela di miele e Marsala e, non appena anche questo liquido sarà assorbito dall’impasto, aggiungere poco per volta, il sale. Far lavorare ancora per qualche minuto, fermare la planetaria, prendere l’impasto avendo cura di spolverare le mani e il piano di lavoro con la farina. Depositare la pasta sul piano di lavoro e formare una palla avendo cura di riportare l’impasto dai bordi verso la sua parte inferiore. A questo punto riporre l’impasto (che sarà morbidissimo) in frigorifero per un’ora.
Trascorso il tempo staccare pezzetti di pasta, arrotolarli con il palmo delle mani, sul piano di lavoro infarinato, in modo da formare delle palline grandi  quanto una piccola arancia (circa 60 grammi) e depositarle direttamente su una placca da forno foderata con carta-forno; staccarne altre, in uguale quantità (serviranno per il “tuppo”) ma di diametro molto più piccolo (circa due cm.).  Nelle palline più grandi, praticare al centro una depressione (con il pollice), in modo da adagiarvi quelle più piccole pigiandole un po’. Ricoprire con pellicola da cucina e mettere a lievitare per circa due ore in luogo tiepido (il volume deve raddoppiare).
Spennellare la superficie delle biricohes con il tuorlo battuto e il latte e mettere in forno preriscaldato 200° per 10-15 minuti. Non appena le brioches saranno appena colorite, spegnere e lasciarle in forno ancora per un po’, in modo che si completi la doratura.
Io ho aggiunto alla mia granita di limone sciroppo di amarene.
La mia colazione preferita in assoluto.Vi ho convinti????



mercoledì 11 luglio 2012

Una fogliolina di basilico e.....

Lo sapevate che per problemi di tempo gli italiani preferiscono la pasta corta agli spaghetti?Personalmente sono una spaghetti-dipendente,la pasta corta non mi fa impazzire,a  dire il vero la preferisco fredda,d'estate,sotto forma di insalata di pasta.
Quello che adoro invece e lui.il re della cucina italiana,il basilico:con il suo profumo,sapore e le sue foglioline verdi cosi perfette.Dicono che per sentirne al meglio il suo gusto il momento migliore per raccoglierlo e di pomeriggio,dopo che il solo lo ha scaldato.
Quella di oggi e una non ricetta,e la nostra bandiera nella cucina,la caprese.Non starò qui a scrivervi gli ingredienti,il post di oggi e fatto per farvi vedere come mi "nutro" io con le temperature africane che ci sono in questi giorni in Sicilia.Niente cottura,niente forni accessi,finché le reginelle non saranno finite.Un filo di olio extra vergine di oliva,mozzarella di buffala,origano e il piatto e servito.
Scappo al mare,fare il bagno alle 7 di sera,behh e una sensazione bellissima.A presto,un bacione a tutti voi!

sabato 7 luglio 2012

Reginelle palermitane

La settimana che e appena finita si e presentata come mi aspettavo:caotica,stancante,tra mille cose da fare.U signur,e tutto passato(per fortuna) ed io mi coccolo questa mattina...ieri sera ho accesso il forno,ma cono lì'aria condizionata accesa(cosi l'ambiente ringrazia) ed ho sfornato i biscotti siciliani che io adoro in assoluto,le reginelle,chiamati anche biscotti con cimino.Quello che mi piace tanto di questi biscotti e la consistenza che mantengono anche dopo averli inzuppati,non si spappolano.Se poi li bagnate nel caffè(come la sotto scritta) acquistano un sapore di buono che si portano dentro...oki,oki, non mi sgridate,per capire di cosa parlo vi tocca farli sigh:)













-Lavorate la farina e il burro(tagliato a tocchetti) come per fare l'impasto della frolla.Aggiungete lo zucchero,l'essenza di vaniglia,le uova(leggermente sbattute),il sale e infine il lievito e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido e compatto.Prendete piccole parti e lavorateli con la mano dando la forma allungata.Praticate un  taglio nella superficie(per far andare semini anche al interno),passateli nel latte e nei semi di sesamo.Sistemate i biscotti sulla placca da forno foderata con l'apposita carta o tappetino in silicone ed infornate a 180° per 15-20 minuti.







mercoledì 4 luglio 2012

Cheese cake al cioccolato e pere NASHI(senza cottura) per Maurizio e una "confessione"

Un po' tardi direte voi...come per cosa?per prendere la patente...a quasi 35 anni mi sono decisa,meglio tardi che mai,come dice il mio compagno.Complice l'arrivo di una nuova macchina che ha talmente tante funzioni che aiutano nella guida che anche una ritardataria come me si e convinta a prendere la patente.
L'istruttore che mi aiuta si chiama Maurizio,anzi colgo l'occasione per ringraziare tutti  per la pazienza che dimostrano ogni giorno nei nostri confronti,sono veramente delle persone deliziose.
La scorsa settimana il figlio ha festeggiato il compleanno,e quale occasione migliore per sdebitarmi con loro per tutto l'aiuto che mi stanno dando in questo periodo?Ho fatto quello che so fare meglio,una torta tutta cioccolatosa e senza cottura (tutta la mia ammirazione va a voi che avete il coraggio ad accendere il forno con queste temperature).



L'ingrediente speciale di questo cheese cake e la pera nashi che  ha origini nella Cina centrale.Il frutto, con un lunpeduncolo, ha forma rotonda e appiattita, simile a quella della mela, mentre la polpa, con un'acidità bassa o inesistente, è compatta, succosa e croccante simile a quella delle pere (da cui il nome improprio di "pera-mela"). Il sapore è dolce e profumato, con tonalità leggermente alcoliche.
La buccia è liscia o leggermente ruvida, di colore da dorato-bronzato a giallo-verde, differente a seconda delle varietà.


Per la base(tortiera apribile di 24 cm):
  • frollini al cioccolato 160 g
  • burro 70 g
Per la crema al cioccolato:
  • 100 g di dolcificante di origine naturale Misura Stevia
  • 400 g di mascarpone
  • 250 g di philadelphia al cioccolato
  • 4 fogli di gelatina
  • una pera nashi
  • essenza di vaniglia Flavour Art
  • cacao in polvere 50 g
Per guarnire:
  • amarene sciroppate Fabbri
  • topping al cioccolato Fabbri
  • cioccolato in gocce



-Frullate i biscotti e aggiungete il burro fuso.Mettete il composto nella tortiera e pressate con il dosso di un cucchiaio per fare aderire bene.Mettete a rassodare nel frigo per 30 minuti.
-Ammollate la gelatina in acqua fredda per 20 minuti.Strizzatela e mettetela a sciogliere in un pentolino sul fuoco con un po' di mascarpone.Lasciate raffreddare.Lavorate con le fruste il rimanente mascarpone e la philadelphia,aggiungete il dolcificante,il cacao e la gelatina sciolta e lavorate ancora per 1 minuto.Alla fine aggiungete la pera tagliata a cubetti e la vaniglia e lavorate con una forchetta.
-Aggiungete il composto sopra la base che si e raffreddata nel frigo e lasciate riposare per 2-3 ore.
-Togliete il dolce dalla tortiera,trasferitelo in un piatto e guarnite con amarene sciroppate,gocce di cioccolato e  topping al cioccolato.




-Questo cheese cake e meno calorico grazie a Misura Stevia,un nuovo dolcificante 100% di origine naturale con zero calorie.
-La rebaudioside A, chiamata reb A, è la componente delle foglie di stevia che ha maggiore potere dolcificante.
-Il suo potere dolcificante è 300 volte superiore a quello dello zucchero.-La reb A non è assimilata dall'organismo e non ha apporto nutritivo, quindi è senza calorie.
-Per chi segue uno stile di vita sano Misura Stevia e un valido alleato tutti i giorni.

domenica 1 luglio 2012

Pizza pere,noci e gorgonzola

piatto in ceramica:http://www.ceramichecorinaldesi.com/custompage.php~link~~~1~~L_azienda~.html
Venerdi e arrivata Anna,una mia carissima amica di Locarno con la figlia Laura e il nipotino Enrico.Hanno deciso di fare le vacanze estive qui,a Terrasini,ed io sono felicissima,in quanto erano passati 6 anni dall'ultimo nostro incontro.
Annuccia,come la chiamo io,e una bellissima donna e sta sempre attentissima alla linea.Mangia sempre piatti leggeri e light.Per festeggiare,in qualche maniera il loro arrivo,ho preparato la pizza,non senza pensare prima molto bene agli ingredienti scelti:doveva essere leggera ma nello stesso tempo gustosa.
Nel frigorifero troneggiava il gorgonzola Mauri,ed e stato un attimo e la scelta era fatta:peretti(bio,dal nostro giardino),gorgonzola e noci.Inutile dirvi che Annuccia ha gradito tanto il risultato finale che il prossimo sabato vuole fare il bis,ed io con piacere l'accontenterò,in fondo per gli amici si fa questo e altro.


Per l'impasto ho utilizzato la sua ricetta:soltanto con  un grammo di lievito.Il risultato:una pizza leggera,digeribile e molto gustosa,da oggi questa sarà la mia ricetta per l'impasto di pizza e anche focacce.Il tempo di maturazione  e molto lungo ma vi assicuro che il risultato finale merita tutto questo tempo.







  • 370 g di farina 00 Molino Chiavazza
  • 80 g di farina di manitoba Molino Chiavazza
  • 270 g (circa) di acqua (minerale naturale) tiepida
  • 1 cucchiaino di malto d’orzo o zucchero di canna Eridania
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva più q.b. per irrorare Dante
  • 1 g di lievito di birra secco
  • 1 panetto di mozzarella
  • peretti(piccole pere)
  • gorgonzola Mauri
  • noci Life





Per il lievitino: in una ciotola di vetro o ceramica mettete: 30g di manitoba, 30g di acqua (presi dal totale) il malto o lo zucchero e il lievito, mescolate bene, coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare nel forno spento con lucina accesa e una ciotola di acqua bollente. Dopo 1 ora circa il lievitino sarà maturo

Impasto: setacciate la farina in una ciotola, uniamo il lievitino, l’acqua versata a filo, l’olio e una volta amalgamato il tutto aggiungiamo il sale. Impastiamo per almeno 10 minuti battendo l’impasto sul piano di lavoro, facciamo un paio dipieghe del secondo tipo. Arrotoliamo l’impasto a palla, mettiamolo in una ciotola abbastanza grande, coprite con pellicola e mettete a lievitare nel forno con la lucina accesa e una ciotola di acqua bollente. Fate lievitare fino al raddoppio (3 ore e mezza circa). (*)

Riprendete l’impasto, fate un paio di pieghe del primo tipo, fate un rettangolo e rovesciatelo in una teglia rettangolare precedentemente unta d’olio, ungete anche la superficie dell’impasto e rimettete nel forno spento e la lucina accesa insieme ad una ciotola di acqua bollente (abbrevierà i tempi di lievitazione) rinnovandola un paio di volte, quando l’impasto sarà raddoppiato, allargatelo con le mani verso l’esterno, fino a ricoprire tutta la superficie della teglia. Rimettete la teglia nel forno a lievitare per un’altra ora circa o fino a quando non sarà ben lievitato. (blog di Sara)

Condite l'impasto con la mozzarella,il gorgonzola,le noci e le peretti sbucciate e tagliate a fettine.Irrorate con un filo di olio di oliva e infornate a 200° per 20-25 minuti(forno statico).

carta da regalo:STAR